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A ventitré anni dal suo fortunato esordio, torna il popolare personaggio del professor Bellavista, ora settantenne insegnante in pensione. Ma non sono cambiate la vivacità del suo spirito e la grazia della sua conversazione, come dimostra il doposcuola di filosofia con cui arrotonda il magro reddito. Ad ascoltare le sue indimenticabili lezioni ci sono ora l'attento e studioso Giacomo, il primitivo intuitivo Peppino, e sopratutto Jessika, liceale la mattina e cubista la sera. E' proprio la bellissima adolescente a tentare, con la sua sfrontatezza e soprattutto con la sua indomabile giovinezza, l'anziano maestro e a coinvolgerlo in un rapporto non proprio platonico. Un rapporto che è una "distrazione" dal cupo pensiero della vita che si avvia alla fine. Una sbandata pericolosa, ma Bellavista saprà venirne fuori grazie alla sua intelligenza e autoironia che gli consentono di salvarsi anche quando (come capitava persino a Maradona) sbaglia un dribbling.