|
|
|
|
|
|
|
|
|
L'uomo che brucia | 1ª ed.
|
|
diMassimiliano Governi
|
|
|
|
|
Casa
Editrice |
|
Einaudi
|
|
EAN |
|
8806151444 |
|
Sezione |
|
Musica e Spettacolo |
|
Prezzo |
|
€ 7.75 |
|
|
|
|
Quante vite diverse siamo disposti a vivere per fuggire il male che è in noi?
Tante, lo sappiamo. Quello che non sappiamo è il contrario: quanto coraggio abbiamo dentro di noi per affrontare il male, invece di fuggirlo?
Claudio e Sandro, i protagonisti di 'L'uomo che brucia', credono di star scrivendo un dramma teatrale: hanno il contratto, una data di scadenza da rispettare, un titolo pronto ('Il bombardiere del Gianicolo'), e il copione, quasi finito, li soddisfa. Ma un clic sul tasto sbagliato del computer cancella tutto, senza possibilità di recupero. Provano a ricominciare, e quando abbandonano la vecchia idea per scrivere da capo tutto un altro dramma, ispirato al carteggio tra il pilota che prese parte al bombardamento su Hiroshima, Claude Eatherly, e il filosofo tedesco Gunther Anders, credono solo di avere avuto un'idea migliore. Quando poi cominciano a identificarsi uno nel pilota e l'altro nel filosofo, ad agire in modo compulsivo secondo le angosce di Eatherly e Anders, e a inabissarsi in un pantano di cancri, tossi psicosomatiche, coincidenze e psicofarmaci, credono solo di star entrando nella storia per meglio immedesimarsi, come è dovere di ogni autore.
Ma sarà il lettore a decidere, alla fine del libro, se il dovere che a Claudio e Sandro spetta compiere, piuttosto che scrivere, documentarsi, lavorare, non sia qualcosa di più eroico, di più grande, e comune a tutti: consegnarsi alla banalità del male. Anche nelle nostre vite, che sembrano fuori dalla grande Storia; anche fuori dalla grandiosa metafora della Bomba. Anche se l'Enola Gay, l'aereo che sganciò la Bomba, è solo un relitto sulla scena.
|
|
|
| |
|
|
|
|