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Roberto Bata è un giovane giornalista prigioniero della routine del settimanale milanese per cui lavora, tiranneggiato da un caporedattore cinico e sprezzante. Neppure la vita coniugale va per il verso giusto. L'unica consolazione sono le ore che Roberto, dopo le frustranti giornate in ufficio, dedica alla sua vera passione: la letteratura. Ma un fatto apparentemente banale sconvolge la sua vita: un incarico professionale gli offre infatti l'occasione di conoscere il famoso scrittore Marco Polidori. Inaspettatamente Roberto ne diviene amico, gli parla delle sue aspirazioni. E Polidori lo loda, lo incoraggia, lo convince a trasferirsi a Roma per poter meglio lavorare al suo romanzo. Roberto si trova così catapultato in una babele di personaggi falsi, tra squallidi politicanti e intellettuali ipocriti. Un mondo dalla morale facilmente adattabile agli scopi da perseguire, in cui il giovane e ingenuo romanziere dovrà percorrere tutte le tappe di una dolorosa formazione.