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Dietro il sistema della produzione il capitalismo cela una zona invisibile, il vero motore dell'economia di mercato. Sono le attività finanziarie, che negli ultimi decenni hanno conosciuto un'espansione abnorme. Molti storici hanno individuato in questa tendenza una svolta senza precedenti che potrebbe comportare conseguenze incalcolabili. Ma chi come l'autore si è ispirato all'insegnamento di Fernand Braudel e Immanuel Wallerstein sa che i fenomeni storici avvengono nella 'lunga durata', e che ogni cambiamento presenta schemi ricorrenti. Si scopre così che la storia moderna ha già conosciuto l'intreccio tra politica e alta finanza oggi dominante, come dimostrano l'Olanda del XVII secolo e l'impero inglese. Se il confronto con il passato non esaurisce la complessità dei fenomeni storici contemporanei, ci offre una prospettiva illuminante sull'evoluzione in corso.